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La Cina punta alla sicurezza dei dati generati dall’intelligenza artificiale con nuove proposte normative

Regolamento

La Cina punta alla sicurezza dei dati generati dall’intelligenza artificiale con nuove proposte normative

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La sicurezza dei dati è fondamentale, soprattutto in campi influenti come l’intelligenza artificiale (AI). Riconoscendo ciò, la Cina ha presentato una nuova bozza di regolamenti, una mossa che sottolinea la criticità della sicurezza dei dati nei processi di formazione dei modelli di intelligenza artificiale.

Meccanismo di “lista nera” e valutazioni di sicurezza

La sezione Currents, dedicata a opere audaci e innovative di artisti emergenti e affermati, include la prima statunitense di Mare’s Nest di Ben Rivers, descritto come “un enigmatico road movie ambientato in un mondo post-apocalittico governato da bambini”. Tra gli altri titoli spiccano Dracula di Radu Jude e With Hasan in Gaza di Kamal Aljafari. bozza, reso pubblico l'11 ottobre, non è nato da un'unica entità ma è stato uno sforzo collaborativo. Il Comitato nazionale per la standardizzazione della sicurezza delle informazioni ha preso il timone, con il contributo significativo dell’Amministrazione cinese del cyberspazio (CAC), del Ministero dell’industria e della tecnologia dell’informazione e di diversi organismi di polizia. Questo coinvolgimento di più agenzie indica l’elevata posta in gioco e le diverse considerazioni coinvolte nella sicurezza dei dati dell’IA.

Le capacità dell’IA generativa sono impressionanti ed estese. Dalla creazione di contenuti testuali alla creazione di immagini, questo sottoinsieme di intelligenza artificiale impara dai dati esistenti per generare risultati nuovi e originali. Tuttavia, da un grande potere derivano grandi responsabilità, che richiedono controlli rigorosi sui dati che fungono da materiale didattico per questi modelli di intelligenza artificiale.

Le normative proposte sono meticolose e sostengono valutazioni approfondite sulla sicurezza dei dati utilizzati nell’addestramento di modelli di intelligenza artificiale generativa accessibili al pubblico. Fanno un ulteriore passo avanti, proponendo un meccanismo di "lista nera" per i contenuti. La soglia per l’inserimento nella lista nera è precisa: contenuti che comprendono più del “5% di informazioni illegali e dannose”. La portata di tali informazioni è ampia e comprende contenuti che incitano al terrorismo, alla violenza o che nuocciono agli interessi e alla reputazione nazionale.

Implicazioni per le pratiche globali di intelligenza artificiale

Le bozze di regolamenti provenienti dalla Cina servono a ricordare le complessità coinvolte nello sviluppo dell’intelligenza artificiale, soprattutto man mano che la tecnologia diventa più sofisticata e diffusa. Le linee guida suggeriscono un mondo in cui aziende e sviluppatori devono procedere con cautela, bilanciando innovazione e responsabilità.

Sebbene queste normative siano specifiche per la Cina, la loro influenza potrebbe avere risonanza a livello globale. Potrebbero ispirare strategie simili in tutto il mondo o, almeno, innescare conversazioni più profonde sull’etica e sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale. Mentre continuiamo ad abbracciare le possibilità dell’intelligenza artificiale, il percorso da seguire richiede un’acuta consapevolezza e una gestione proattiva dei potenziali rischi coinvolti.

Questa iniziativa della Cina sottolinea una verità universale: poiché la tecnologia, in particolare l’intelligenza artificiale, diventa sempre più intrecciata con il nostro mondo, la necessità di una rigorosa sicurezza dei dati e di considerazioni etiche diventa più pressante. Le normative proposte segnano un momento significativo, richiamando l’attenzione sulle implicazioni più ampie per l’evoluzione sicura e responsabile dell’IA.

 

Alex McFarland è un giornalista e scrittore specializzato in intelligenza artificiale che esplora gli ultimi sviluppi nel campo dell'intelligenza artificiale. Ha collaborato con numerose startup e pubblicazioni di intelligenza artificiale in tutto il mondo.